Ho acquistato online il drone della DJI modello Spark, e ne sono rimasto entusiasta. Non sono un videomaker ma mi piace la fotografia ed il pensiero di poter fare foto e video dall’alto mi piace molto. C’è da dire che lo Spark non è il mio primo drone.
Il mio primo Drone è stato il Syma X5C e ne sono rimasto abbastanza deluso, ne parlo in questo articolo. La qualità dei video con il syma era veramente bassa, 720p interpolati, tra l’altro la camera non aveva alcun tipo di stabilizzatore dell’immagine, né fisico ( gimbal ) ne software, ed il risultato erano dei video con l’immagine traballante. I colori erano veramente brutti, spenti. Il drone poi era molto instabile, non riusciva e restare fermo neanche in completa assenza di vento. Viste queste caratteristiche ho usato poco il drone hc e oltretutto era anche abbastanza grande e difficile da trasportare ad esempio in uno zaino.
Quindi questa recensione è principalmente un confronto tra un drone giocattolo ed il “selfie drone” di DJI.
Trello a parte, lo spark è il drone più economico ( al momento in cui scrivo ) venduto da DJI e permette di fare filmati solo in FullHD, gli altri modelli più costosi arrivano tutti al 4K. Nonostante ciò la qualità dei video è davvero alta, le immagini sono stabili, paragonabili a quelle fatte con droni professionali per la TV ad esempio. I colori sono semplicemente stupendi.
La modalità treppiedi invece stabilizza ancora di più il drone rendendolo però più lento ma dando la possibilità di filmare mentre il drone si sposta in una direzione in maniera molto precisa.
L’autonomia del drone è bassa, circa 16 minuti, poi in base al vento e delle funzioni usate può diminuire. Per la modica cifra di 50€ è possibile acquistare una batteria aggiuntiva, nel caso dell’acquisto della fly more combo invece il Drone ha già tre batterie ed il telecomando.
Lo Spark ha inoltre numerosi sensori che rendono molto difficile ( ma non ancora impossibile ) urtare qualcosa, mandano per esempio sensori sopra e dietro il drone.