In questo post vorrei fare una mia riflessione personale su cosa sia la libertà di parola, sul perché credo che questa vada sempre rispettata anche e soprattutto quando chi parla non la pensa come noi. Un argomento sempre più trattato su internet ed anche una delle tante libertà che abbiamo in Italia e che in tanti altri paesi purtroppo non esiste.
Ultimamente ho letto la notizia di Alessandro Gassman che è “uscito” da Twitter dopo le numerose critiche su un post dove esprimeva la sua opinione personale sullo “Ius soli”, la legge che vincola come possa essere assegnata la cittadinanza italiana. Senza entrare nel merito della questione credo sia giusto che una persona esprima il proprio parere su di una legge del proprio paese. Sicuramente è molto importante fare vera informazione a riguardo ma il fatto che un personaggio molto seguito come Gassman ne parli può portare i suoi followers ad interessarsi all’argomento.
Le critiche sul tweet di Gassman sono arrivate ma non erano mirate al contenuto del tweet ma al personaggio, erano invece delle offese personali. Questa è la cosa che mi colpisce personalmente, ormai su tutti i media quando si vuole parlare male di un argomento lo si fa partendo da chi l’ha proposto, elencandone i difetti talvolta creando anche notizie false o tendenziose.
Credo che la libertà di parola e in questo caso di opinione sia una delle caratteristiche fondamentali di un qualsiasi paese che si voglia definire democratico, indipendentemente dalle proprie idee bisogna sempre rispettare le idee degli altri. É possibile non essere tutti d’accordo ma rispondere con offese ed insulti mi sembra inutile, si capisce dalle numerose offese che tutti i personaggi famosi ricevono sui social che della libertà di parola abbiamo davvero capito poco.
Anche Rudy bandiera ha parlato di questo argomento sul suo blog ed in un video
mentre del caso Gassman ne ha discusso anche Fiorello difendendo l’attore invitandolo a non abbandonare il suo account social.
Internet è libera, ognuno può scrivere qualsiasi cosa che voglia soprattutto nascondendosi dietro l’anonimato o nomi di fantasia e quando si parla di questi problemi di contenuto la libera espressione va a confrontarsi con la censura. È giusto ammettere determinati contenuti e eliminare altri? E soprattutto chi decide cosa sia pubblicabile o meno? Questa sarebbe comunque una violazione della libertà di espressione, perché qualcuno deve decidere se quello che scrivo è valido o meno? È vero che la rete ed i social devono essere liberi perché se io sono contrario ad una legge devo poterlo scrivere liberamente ma vi invito a leggere i commenti sotto le foto di Belen o di Diletta Leotta spesso pieni di insulti sessisti o offese di altro tipo…